Se mi chiedessero se sono d'accordo con l'attacco degli alleati in Libia io risponderei così:"la storia ci insegna che nessuna libertà e nessun principio costituzionale è mai stato conquistato senza combattere...e in senso lato, possiamo dire che nessuna meta e nessun grande progetto si conquista senza combattere...non sono d'accordo col portare la guerra senza che ci sia stata una mediazione convincente, questo sì...e allora la mia critica in queste trattative risiede proprio in tal senso: non mi pare che ci sia stata in questa circostanzaun grande tentativo di conciliazione. Ho visto mobilitarsi questa "piccola" coalizione solo negli ultimi giorni e prima ancora che qualcuno ai vertici dell'Onu avesse dato il via, già qualcuno attaccava..come se stesse fremendo di farlo da un sacco di tempo! Almeno questa è stata la sensazione che ho avuto io seguendo con ansia questi giorni di notiziario. Come se non si vedesse l'ora di far "lavorare finalmente" questi soldati di guerra, e mettere in azioni miliardi di euro buttati su capolavori d'ingegneria come questi tornado, o caccia "mamma"...qualcuno piu' esperto di me ne saprà di più....da un giorno all'altro così sento parlare la televisione di una guerra in Libia...di un precoce attacco da parte dei francesi...mah"! Dopo almeno 18 anni dall'ultima guerra...almeno mi sarei aspettato un giusto termine di preavviso...non una doccia così fredda...oppure una motivazione ben salda...non che non ci sia per carità...ma valeva davvero la pena che ben 5 paesi si schierasero su un paese così povero? Davvero era necessaria la guerra in senso stretto per far desistere uno scapestrato e un milioncino di inservienti dello scapestrato???

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