e mescolata all'afa inebriante,
attraverso ulivi vibranti e opachi,
mi raggiunge e mi assopisce...
e su questi muretti di pietra antica,
i miei sensi, catturati,
danzano la tua pizzica assordante.
Il sole biancheggia il mio ossuto viso
e fichi d'india succosi,
appoggiati su stanche pajare,
colorano di verde e arancio
il cielo bianco
di un mattino d'estate.
7 commenti:
Ciao Daniela,piacere di conoscerti,
molto bella la poesia e anche le altre sono scritte bene e si sentono dentro,complimenti al blog.
Buona serata.
Grazie mille! Buona serata a te!
molto bella davvero.. ti concedo la licenza poetica sull'"afa inebriante"... a me l'afa mi sta solo sulle palle :-)
ahahah certo anche a me...ma non era certo poetico scriverlo in una poesia no? Inebriante perchè ti fa sentire come ubriaca....smack!
invece a me piace proprio... nel senso... afa compresa... e poi quella foto... mi ricorda in maniera netta quando ero pischello...
Sqerez anche tu del Salento??? Grazie comunque...mi fa sempre piacere ricevere commenti sulle cose che scrivo...mi servono per migliorare!!! Buona giornata!
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